https://www.orizzontescuola.it/di-meglio-gilda-1300-euro-per-spostarsi-da-sud-a-nord-forse-sarebbe-conveniente-andare-a-raccogliere-pomodori/

Le scriventi OO.SS., in seguito all’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito ex art 11 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del 2 dicembre 2020, in base agli artt 10 e 11 dell’Accordo medesimo proclamano lo sciopero generale di tutto il personale docente, Ata ed educativo del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola per l’intera giornata del 10 dicembre 2021

Martedì 23 novembre 2021
A distanza di settimane, nessuna apertura, nessuna mediazione, nessun passo in avanti da parte dell’Amministrazione per cercare di dare risposte al personale della Scuola rimasto senza atto negoziale per il rinnovo del contratto e senza risorse per aumenti a tre cifre come promesso dallo stesso Ministro.

Cinque temi cruciali posti dalle segreteria edi FLC Cgil, UIL Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams ai quali non è stata data risposta ‘politica’ ma ‘tecnica’.

La Federazione GILDA -UNAMS proclama lo stato di agitazione con richiesta di esperimento del  tentativo di conciliazione, per il  comparto Scuola. Le motivazioni sono molteplici, ma è, innanzitutto, la legge finanziaria in approvazione che non soddisfa, in quanto non ci sono investimenti  sufficienti per la Scuola ed il personale scolastico. Non c’è, allo stato, alcuna possibilità di avere delle risorse economiche adeguate  per il rinnovo contrattuale e nemmeno c'è certezza di inserimento delle  necessarie, importanti, modifiche sulla parte normativa. Lo stato di agitazione è stato firmato anche  dalle sigle sindacali Uil -Scuola, Cgil -Flc e dallo Snals,